Al Dall’Ara finisce con un pirotecnico 2-2 tra Bologna e Genoa, con reti tutte nei secondi 45’. Al vantaggio di Hickey risponde Destro e, al nuovo vantaggio di rigore a firma Arnautovic, risponde sempre dagli undici metri Criscito.
Sinisa Mihajlovic conferma nove undicesimi della formazione scesa in campo sabato a San Siro: le uniche due variazioni riguardano le corsie d’attacco, con Orsolini e Barrow nuovamente titolari al posto di Skov Olsen e Sansone. Ballardini invece conferma il 4-2-3-1 dopo la sconfitta con la Fiorentina, con Hernani trequartista e il classe 2001 Kallon sulla corsia di destra a supporto della prima punta Mattia Destro.
Il primo tempo si apre con il Genoa che parte subito fortissimo, dopo appena 30 secondi Kallon pennella bene sul secondo palo per Fares, dove l’esterno algerino calcia di prima intenzione, ma Skorupski riesce a deviare e sulla ribattuta lo stesso Kallon conclude alto. Il Bologna risponde al 5’ con il tiro di Arnautovic che viene murata in calcio d’angolo dopo una buona assistenza di Hickey. La prima frazione prosegue con gli ospiti più spigliati e i felsinei ancora un po’ bloccati, ma con il passare dei minuti i rossoblù prendono sempre più campo e iniziano a farsi vedere con più continuità nella metà campo avversaria. Al 26’ il colpo di testa di Dominguez dal calcio d’angolo di Orsolini esce di poco sopra la traversa di Sirigu. I ritmi calano e il Bologna conduce il gioco, senza però creare nitide occasioni. Al 37’ la punizione dal limite dell’area di Arnautovic finisce di poco sopra la traversa e al 44’ la botta da fuori aerea di Orsolini non impensierisce Sirigu che blocca facilmente. Si va così negli spogliatoi sullo 0-0 dopo 45’ minuti intensi ma poveri di grandi occasioni da rete.
La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo, con la formazione di Ballardini sempre più in attesa nella propria metà campo e pronta a ripartire in contropiede. Al 49’ il Bologna sblocca la partita sugli sviluppi di un calcio da fermo: Barrow scodella un ottimo pallone sul secondo palo, Arnautovic fa da torre per il tiro di Bonifazi che viene murato, ma sulla ribattuta è eccezionale Hickey, prima a controllare il pallone al limite e poi a spararlo all’angolino basso, laddove Sirigu non può arrivare. Il Genoa però non ci sta: il grifone infatti alza immediatamente il baricentro e si riversa in attacco. Passano pochi minuti e arriva subito il pari, con Orsolini che si fa soffiare la sfera nella propria metà campo sulla sinistra, il pallone arriva a Criscito che crossa in mezzo, dove Mattia Destro è più veloce di Medel e Bonifazi e di testa batte Skorupski. I felsinei non rispondono e quindi sono ancora i liguri a rendersi pericolosi: Hernani crossa dalla destra, in mezzo ancora una volta arriva Destro a impattare il pallone di testa ma in questa circostanza ci pensa Skorupski a salvare tutto grazie ad un intervento miracoloso. Mihajlovic prova a mischiare le carte, al 63’ fuori Orsolini e Barrow, dentro Skov Olsen e Vignato. La mossa paga perché il Bologna si rende nuovamente pericoloso: De Silvestri crossa dalla destra, in mezzo all’area Arnautovic si gira e calcia ma la sua conclusione viene deviata in corner. Al 70’ Vignato imbuca dentro per Hickey, con lo scozzese che impegna Sirigu con un bel sinistro sul primo palo. Passano pochi secondi e Dominguez rifinisce un pallone dolce per Arnautovic che, al volo di destro, prova dal limite dell’area: palla alta di poco. I rossoblù non demordono e al 77’ con De Silvestri sugli sviluppi di corner creano ulteriori grattacapi per la difesa del grifone, con il colpo di testa del terzino destro felsineo che impone a Sirigu un altro intervento superlativo a salvare la propria porta. All’80’ in campo anche Sansone e Dijks per Hickey e Svanberg, con i padroni di casa così ancora di più a trazione anteriore. All’84’ arriva il primo episodio chiave del finale di partita: Skov Olsen disegna una traiettoria perfetta per Dijks che di testa mette in mezzo, dove Sansone non riesce a chiudere in rete perché trattenuto da Vanheusden. Per Fourneau non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto Arnautovic è freddissimo e segna il 2-1. Il gol del vantaggio, più che meritato dal Bologna, spinge il Genoa in avanti più con la forza della disperazione che con altro. All’86’ Kallon, da dentro l’area di rigore, si allunga la sfera verso il fondo ma Bonifazi, in precario equilibrio, commette un’ingenuità clamorosa e strattona l’avversario. È di nuovo calcio di rigore, ma questa volta per gli ospiti. Dagli undici metri Criscito spiazza Skorupski. All’89’ è 2-2. Nel finale la tensione è altissima e all’ultimo istante dei 5’ di recupero il Bologna spreca una doppia occasione clamorosa: prima Skov Olsen manda di testa il pallone sulla traversa, poi Soriano sulla ribattuta da pochi passi si vede salvare tutto da uno strepitoso Sirigu, quest’oggi man of the match.
Termina così con un punto e qualche rammarico Bologna-Genoa, ma con diverse note positive da cui ripartire. Domenica ci sarà l’Empoli, gara da non fallire per tornare a vincere in campionato.