Termina con un pesante 1-4 il campionato del Bologna di Mihajlovic, sotterrato e asfaltato dalla Juventus di Pirlo sul prato del Dall’Ara. Una vittoria maturata già nel primo tempo e sigillata poi nella ripresa, grazie alla doppietta di Morata e alle reti di Chiesa e Rabiot. Per i rossoblù il gol della bandiera nel finale di partita porta la firma di Riccardo Orsolini.
Sinisa Mihajlovic ne cambia quattro rispetto al match del Bentegodi: in porta si rivede Skorupski, in difesa Medel parte centrale assieme a Soumaoro, con Tomiyasu e De Silvestri sulle fasce. In mezzo Svanberg parte dal primo minuto in coppia con Schouten, mentre davanti Barrow ritrova una maglia da titolare a sinistra, completando così il reparto formato da Vignato e Skov Olsen con punta Palacio.
Il primo tempo comincia su ritmi discreti, con il Bologna che ci prova al 4’ con un’imbucata sulla sinistra, dove però sul pallone in mezzo di De Silvestri Szczesny è attento. Passano pochi secondi e la Juventus passa in vantaggio: Kulusevski serve Rabiot tutto solo dentro l’area, il tiro del centrocampista francese però centra la traversa, ma sulla ribattuta è Chiesa il più lesto di tutti a segnare l’1-0. La squadra di Andrea Pirlo continua ad attaccare con continuità sulla destra, dove i felsinei soffrono molto le scorribande di Kulusevski e gli inserimenti di Morata e Dybala. I padroni di casa provano a reagire, ma la girata di Svanberg all’11’ termina alta e il tiro dal limite al 23’ di Schouten non impensierisce il portiere avversario. Al 29’ i bianconeri raddoppiano con Morata che, da due passi, appoggia di testa in rete un delizioso “scavetto” di Dybala, quest’ultimo arrivato fin dentro l’area dopo aver superato in dribbling due difensori rossoblù. La risposta del Bologna di fatto non arriva: Skov Olsen ci prova da fuori ma viene murato e le conclusioni di Barrow e Tomiyasu terminano sopra la traversa di Szczesny. Allo scadere del primo tempo gli ospiti trovano il tris grazie a Rabiot, il quale a tu per tu con Skorupski finalizza un’azione veloce nata dai piedi di Chiesa e di Kulusveski.
Il secondo tempo comincia con la Juventus di nuovo in gol con Morata, il quale firma così la doppietta personale, spedendo in rete un pallone lanciato dalle retrovie, con la complicità di Skorupski, tutt’altro che perfetto nell’intercettare il pallone. La partita perde definitivamente di significato e i ritmi diventano così bassissimi, con la formazione di Pirlo ancora vicina alla rete con lo stesso Morata in due circostanze. Al 58’ Mihajlovic manda in campo Orsolini, Antov e Sansone per Skov Olsen, Medel e Vignato. Al 60’ Palacio ha sul destro il pallone dell’1-4 ma la sua conclusione dal limite termina di poco a lato. Al 68’ esordisce con la maglia del Bologna Faragò al posto di De Silvestri, mentre al 78’ dentro anche Baldursson per Schouten. All’85’ arriva il gol della bandiera del Bologna con Orsolini, bravo a scaraventare in rete un pallone dalla destra di Palacio. Nel finale Dybala si rende protagonista in due occasioni: prima colpendo il palo da dentro l’area di rigore e poi impegnando Skorupski dopo un tiro di sinistro.
Finisce con la Juventus in Champions League e con il Bologna colpito nell’orgoglio: non è stata certamente una prova degna e grintosa quella fornita dagli uomini di Mihajlovic in quest’ultimo match di Serie A. Termina così la stagione dei felsinei, con un bottino finale di 41 punti conquistati e il dodicesimo posto in classifica. Ora sarà tempo di analisi e di valutazioni, ci aspetta una lunga estate piena di riflessioni e speriamo anche di qualche, necessario, cambiamento.
Foto Bologna Fc 1909