Al Dall’Ara il Bologna surclassa la Lazio con un netto 3-0, distruggendo tutte le critiche e conquistando tre punti super meritati contro una delle sette big della Serie A. Le reti di Barrow e Theate aprono le danze nel primo tempo, nella ripresa Hickey chiude definitivamente il match sul 3-0 finale.
Sinisa Mihajlovic cambia assetto tattico e passa al 3-5-2, con Soumaoro e Theate titolari per la prima volta in stagione affianco a Medel. In mezzo al campo Svanberg, Dominguez e Soriano con ai lati Hickey e De Silvestri, mentre davanti le speranze sono riposte nella coppia Barrow- Arnautovic. La Lazio risponde con il 4-3-3 titolare per dieci undicesimi, con l’unica assenza molto pesante di Ciro Immobile, sostituito al centro dell’attacco da Muriqi con Pedro e Felipe Anderson ai suoi lati.
Il match comincia su ritmi non elevati e nei primi minuti le occasioni scarseggiano, ma al 14’ il Bologna passa subito in vantaggio e sposta la gara sui binari giusti. La rete parte da Theate che prova il lancio in profondità per Barrow il quale, dopo aver controllato il pallone, con il destro spedisce il pallone nell’angolo lontano e batte Reina. La formazione di Maurizio Sarri non risponde e i rossoblù raddoppiano subito al 17’ con Theate, bravissimo ad insaccare di testa sul secondo palo, da corner preciso di Musa Barrow. I felsinei si chiudono e non subiscono, mentre i biancocelesti faticano molto a creare azioni pericolose con cui controbattere l’uno-due dei padroni di casa. Solo al 26’ arriva la prima conclusione ospite con Muriqi che, da buona posizione da dentro l’area su assist di Felipe Anderson, colpisce male il pallone e Skorupski blocca in tranquillità. Il Bologna continua a difendere senza ulteriori rischi provando a ripartire in contropiede, mentre la Lazio si rende pericolosa solo al 37’ con un colpo di testa di Muriqi che da buona posizione comunque non impegna l’estremo difensore felsineo. Il primo tempo si conclude con una conclusione di Arnautovic di poco a lato e con il Bologna che esce dal campo sul 2-0 e tra gli applausi dei suoi tifosi. La ripresa comincia sulla falsariga dei primi 45’, dove i biancocelesti faticano a costruire e con i rossoblù che rispondono con aggressività e ordine nella fase di non possesso. La formazione di Sarri non riesce a concludere con pericolosità: al 53’ il tiro di Pedro da dentro l’area esce debole dal destro dello spagnolo e pochi minuti dopo il sinistro di Muriqi termina alto. I felsinei non soffrono e al 67’ addirittura triplicano con Hickey che, sulla sinistra dal limite dell’area di rigore, calcia di destro forte sul primo palo, perforando un Reina tutt’altro che perfetto nel provare a deviare la conclusione dello scozzese. A poco più di 20’ dalla fine quindi il Bologna ha il completo controllo sulla partita. A dare un’ulteriore mano ai rossoblù ci si mette anche la Lazio al 75’, restando in inferiorità numerica complice un rosso ad Acerbi dovuto ad alcuni insulti nei confronti dell’arbitro Massa. Il finale di gara è una passerella per i padroni di casa che chiudono mettendo in campo Santander, Vignato e Bonifazi al posto di Arnautovic, Barrow e Hickey.
Una vittoria super per la formazione di Sinisa Mihajlovic che regala una dolcissima domenica di compleanno a tutti i tifosi bolognesi, dopo aver nettamente tramortito una Lazio fantasma; mai in partita e mai in condizione di poter realmente creare problemi alla porta di Skoruspki.