Al Dall’Ara Bologna e Torino si dividono la posta: finisce 1-1 il match tra i rossoblù e i granata, valevole per la 32^ giornata di Serie A. I felsinei passano in vantaggio nel primo tempo grazie all’ottavo centro in campionato di Musa Barrow, ma vengono raggiunti poi nella ripresa dal super gol di Rolando Mandragora. Un buon punto, che porta i rossoblù a 38 lunghezze in classifica.
Sinisa Mihajlovic conferma sette undicesimi della formazione scesa in campo contro lo Spezia: fuori De Silvestri, Schouten, Svanberg e Palacio; dentro Mbaye Poli, Dominguez e Sansone. Orsolini la spunta nuovamente nel ballottaggio sulla destra con Skov Olsen e a sinistra torna dal primo minuto Sansone con Barrow prima punta.
Il primo tempo comincia con una brutta tegola per i rossoblù: Dominguez, dopo un contrasto fortuito con Singo, ha la peggio e deve abbandonare il campo in barella tra le lacrime. Al suo posto in mediana Sinisa decide di dare spazio all’islandese Baldursson. La partita stenta a decollare. La prima occasione degna di nota arriva all’11’, con Belotti che imbecca Verdi, il quale con una progressione di 40 metri arriva dentro l’area e calcia, ma la sua conclusione termina addosso a Soumaoro. Il Bologna prova a rispondere con Orsolini, l’esterno destro rossoblù ci prova da fuori ma il suo tiro termina alto. Al 24’ grandissima occasione per il Toro: scambiano Verdi e Zaza con passaggio finale a Belotti che, da dentro l’area di rigore, non angola il tiro e calcia addosso a Skorupski. Dal successivo corner il Bologna sventa la minaccia e rilancia a metà campo, dove un sontuoso Soriano scippa il pallone a Verdi, facendo ripartire l’azione con un lancio spettacolare sulla destra per Barrow. Il gambiano controlla in corsa e con un tiro potente infila sotto le gambe di un non perfetto Milinkovic-Savic. Al 25’ è 1-0. Dopo il vantaggio dei padroni di casa, i granata provano ad alzare la pressione, ma producono una sola vera occasione da gol, arrivata sui piedi dell’ex Verdi il quale, imbeccato benissimo da Singo, conclude a lato da ottima posizione.
La ripresa inizia con un Torino più arrembante e più presente nella metà campo rossoblù. Gli uomini di Nicola spingono e al 50’ sfiorano il pari con Zaza che, imbeccato da Belotti, si vede deviata la sua conclusione da dentro l’area da un’ottima uscita bassa di Skorupski. Vista la sofferenza in mezzo al campo, Sinisa decide di cambiare: al 55’ fuori Baldursson, Poli e Dijks; dentro Schouten, Svanberg e De Silvestri. Al 58’ il Toro pareggia: respinta della difesa rossoblù dopo un corner, dai 25 metri arriva Mandragora che con uno splendido destro spedisce il pallone all’incrocio dei pali. È la rete che riporta in parità il match. L’inerzia sembra essere a favore di Belotti e compagni, i quali però faticano a produrre vere occasioni da rete, così come il Bologna, gagliardo nel fare muro sulle offensive avversarie ma non abbastanza in palla da creare ulteriori problemi a Milinkovic-Savic. All’83’ c’è spazio anche per Skov Olsen, al posto di un impalpabile Sansone. Nel finale di partita il gioco si ferma tante volte e di fatto non succede più nulla.
Finisce con un pareggio che fa morale e dà continuità ai rossoblù, bravi nel concretizzare quella che è stata l’unica conclusione nello specchio della porta avversaria. Ne esce un punto importante, guadagnato lottando, contro un Toro tutt’altro che rinunciatario ma anzi forte, vigoroso e scomodo. Domenica sera contro l’Atalanta servirà un’altra prestazione di spessore da parte dei ragazzi di Mihajlovic per provare a strappare un risultato positivo alla corazzata orobica.
Foto Bologna Fc 1909