Il Bologna sbanca Marassi battendo per 2-1 la Sampdoria, grazie ad una prestazione solida e convincente di tutti gli undici scesi in campo. Le reti portano la firma di Svanberg e Arnautovic, quest’ultima successiva al momentaneo pareggio di Thorsby.
Sinisa Mihajlovic conferma in toto la formazione scesa in campo lunedì sera contro il Cagliari, il classico 3-5-2 con Soumaoro, Medel e Theate davanti a Skorupski, in mediana Dominguez, Svanberg e Soriano sono confermati con De Silvestri e Hickey sugli esterni. Davanti Barrow gravita attorno a Marko Arnautovic. La Sampdoria di D’Aversa invece, segnata da numerosi infortuni e squalifiche, si schiera un più coperto 4-4-2, con Bereszynski, Yoshida, Colley e Augello davanti ad Audero; Candreva, Thorsby, Ekdal e Askildsen a centrocampo, mentre davanti Gabbiadini suggerisce la prima punta Caputo.
Il primo tempo si apre con primi dieci minuti del match che mostrano due squadre determinate in campo: i rossoblù ordinati e compatti, mentre i blucerchiati più rabbiosi alla ricerca del gol del vantaggio per rispondere al momento negativo. All’11 Hickey viene ammonito per una scivolata in ritardo su Thorsby, lo scozzese era diffidato, salterà Bologna-Venezia dopo la pausa. È la Sampdoria per prima a rendersi pericolosa in due occasioni: prima al 13’ con Skorupski che salva tutto sul colpo di testa di Bereszynski, poi un minuto dopo con Askildesn che su conclusione da fuori colpisce il palo. Il Bologna però risponde e la partita è aperta: i felsinei infatti si fanno vedere dalle parti di Audero, con la botta da fuori di Svanberg che finisce di poco fuori ma soprattutto con Arnautovic che, imbeccato splendidamente da Barrow a tu per tu con il portiere di casa, si fa ipnotizzare e non segna lo 0-1 da dentro l’area di rigore. Al 21’ è Theate a far tremare i tifosi di casa, ma il tiro del belga, sugli sviluppi di un corner, termina alto sopra la traversa. Il match è spettacolare, con occasioni da una parte e dall’altra. Al 23’ Caputo calcia un missile all’angolino basso ma è super Skorupski a dire di no all’ex centroavanti del Sassuolo. I rossoblù ci provano e sono vivi, ma è ancora una volta il portiere polacco a salvare il risultato, quando al 29’ mette il piede sulla botta potente di Candreva da dentro l’area sulla destra. La formazione di Mihajlovic risponde al 36’ quando Soriano, sul lancio preciso di Theate, salta Audero e sul tiro in porta trova Yoshida che salva tutto a porta sguarnita. Gli ultimi dieci minuti del primo tempo vedono i padroni di casa più propositivi, ma l’occasione migliore nel finale è ospite, con Soriano che però non riesce a calciare in porta, decentrato sulla sinistra ma pur sempre dentro l’area piccola. Nonostante le tante emozioni i primi 45’ terminano con il risultato di 0-0.
La ripresa si apre con il primo cambio adottato da Sinisa: fuori De Silvestri acciaccato, dentro Skov Olsen che, nonostante sia mancino, viene schierato come quinto di destra. Passano due minuti e il Bologna passa: Dominguez con un colpo di tacco illuminante apre lo spazio a Soriano dentro l’area sulla destra, dove il 21 felsieno tocca centralmente per Svanberg, con lo svedese che spara un destro potente sul quale Audero non riesce ad opporsi. Al 47’ è 0-1. La reazione della Samp dopo il gol è poca cosa: la formazione di d’Aversa infatti gestisce il pallone ma nei successivi 20’ alla rete dello 0-1 non crea concrete occasioni da gol, anzi sono i rossoblù a sciupare al raddoppio, con Barrow che su assist di Arnautovic al 63′ calcia centrale e Audero salva. I blucerchiati poi rispondono, con Augello che al 67’ calcia a lato di poco da dentro l’area di rigore. Al 72’ Yoshida sfiora il pari, non arrivando per una questione di centimetri sul pallone. Pochi minuti dopo in contropiede sono sempre i padroni di casa a creare, con Theate che ancora una volta ci mette una pezza e sventa una ghiotta possibilità sui piedi di Caputo. Mihajlovic prova a cambiare qualcosa, con Sansone che prende il posto di Barrow al 76’. Il gol però è nell’aria e arrivi sugli sviluppi di un calcio di punizione: Candreva crossa dentro, Yoshida prolunga di testa e Thorsby in scivolata anticipa tutti per l’1-1. È tutto regolare e al 77’ è parità a Marassi. Il Bologna però non ci sta e risponde subito: passano pochi secondi e Svanberg pennella un cross al bacio sul secondo palo, dove Arnautovic di testa batte Audero e, grazie anche all’ausilio del Var che conferma la posizione regolare dell’austriaco, riporta avanti i rossoblù sul 2-1 al 78’. Nei minuti successivi Sinisa è costretto a sostituire Dominguez per infortunio, al suo posto Binks, con Medel che passa a centrocampo. All’84’ dentro anche Mbaye al posto di Soriano, con Skov Olsen che scala in mezzo al campo. La Sampdoria ci prova con la forza della disperazione ma sono i felsinei ad avere l’occasione migliore all’89’ con Arnautovic che, dopo un dribbling ubriacante arriva dentro l’area di rigore sulla destra e serve a rimorchio Skov Olsen, il quale però da pochi passi calcia addosso ad Audero che in due tempi neutralizza. Al 91’ dentro Van Hoijdonk e fuori uno stremato ma clamoroso Arnautovic. Nel recupero Sansone prova uno slalom speciale fin dentro l’area di rigore ma non riesce a calciare e spreca così una buona possibilità per chiudere il match. I blucerchiati però non si rendono più pericolosi e dopo 95’ minuti elettrizzanti finisce 1-2 a Marassi.
Un Bologna sicuro e concentrato porta a casa tre punti pesantissimi contro una squadra rabbiosa e in difficoltà. La formazione rossoblù oltre ad una fase difensiva rocciosa, gioca un bel calcio e nei 90’ dimostra più qualità rispetto ai padroni di casa. Decisivo Marko Arnautovic, autore di una grande prestazione in aiuto alla squadra ma soprattutto match winner con la rete del definitivo 2-1. Ora sono 18 punti in 12 giornate di campionato. Ora la pausa che permetterà a Sinisa di recuperare qualche giocatore (Viola, Bonifazi e forse Schouten) con la possibilità di valutare le condizioni di Dominguez. Intanto è grande festa: i rossoblù sono nella parte sinistra della classifica, a pari merito con Juventus e Fiorentina.