Il Bologna sbanca il Picco battendo 0-1 lo Spezia, grazie ad un calcio di rigore di Marko Arnautovic che regala tre punti meritati ai rossoblù, dopo 90’ minuti intensi e pieni anche di sfortuna, visti i tre pali colpiti dai felsinei.
Sinisa Mihajlovic conferma il 3421 e gli stessi undici scesi in campo domenica scorsa contro il Venezia, con Soumaoro, Medel e Theate davanti a Skorupski, con Orsolini, Svanberg, Dominguez e Hickey sulla linea mediana. In attacco Barrow e Soriano spaziano dietro la prima punta Arnautovic. Thiago Motta invece ritorna al 433, con Sala in panchina sostituito da Reca sulla sinistra e Bastoni a centrocampo. Davanti Gyasi squalificato viene sostituito da Strelec che, assieme ad Antiste, suggerisce Nzola prima punta.
Il primo tempo si apre con i padroni di casa che creano la prima occasione del match, con un colpo di testa di Amian di poco fuori. Il Bologna però risponde al 10’: Dominguez sventaglia per Arnautovic che, davanti a Provedel in uscita, prova il tocco sotto e il pallone si stampa sul palo esterno. I rossoblù, dopo i primi minuti più interlocutori, prendono campo e provano a sfondare con combinazioni di prima e scambi stretti tra i propri giocatori offensivi. Al 18’ un tiro di Barrow dal limite non impensierisce l’estremo difensore di casa che blocca facilmente. Passano pochi secondi e lo Spezia con Nzola manda Strelec a tu per tu con Skorupski, il quale però è bravo in uscita a sbarrare la strada all’esterno offensivo bianconero e a mettere in corner. La formazione di Thiago Motta non sta a guardare e prova spesso a spingere sulla fascia sinistra, dove la catena mancina spezzina, formata da Reca, Bastoni e Strelec, mette in seria difficoltà Orsolini e Soumaoro nell’attacco alla profondità, arrivando spesso a crossare palloni interessanti dentro l’area di rigore. La gara comunque è equilibrata: il Bologna prova a costruire e a superare il solido 451 in fase difensiva dello Spezia, mentre i padroni di casa provano con percussioni rapide in ripartenza a creare pericoli alla formazione di Sinisa. Al 35’ da corner Soumaoro dentro l’area di testa non riesce a trovare la porta da ottima posizione. I bianconeri si rendono poi pericolosi pochi istanti dopo, quando il tiro di Strelec dalla sinistra trova reattivo Skorupski in presa bassa. Al 40’ Orsolini avrebbe sul destro dal limite una buona occasione per sbloccarsi, ma il 7 felsineo calcia male e spedisce la sfera direttamente in curva. Nei minuti finali di tempo i rossoblù sfiorano il vantaggio con una doppia occasione clamorosa: prima al 44’ Barrow, servito perfettamente da Soriano, colpisce il palo da dentro l’area di rigore e il pallone sulla ribattuta finisce tra le braccia di Provedel. Poi, appena trenta secondi dopo, Arnautovic sterza su Nikolau, si presenta a tu per tu con il portiere spezzino ma sul suo tiro il recupero in extremis di Erlic mette il pallone in angolo. Il primo tempo finisce così sullo 0-0, con due legni colpiti dal Bologna e un finale in cui i rossoblù hanno veramente sfiorato il vantaggio, creando nitide occasioni da rete.
La ripresa comincia su ritmi non altissimi, con la formazione di Mihajlovic che tiene il pallino del gioco e con pazienza prova a costruire le occasioni da gol per portarsi in vantaggio. Al 55’ Orsolini punta Reca e da dentro l’area calcia di potenza con il destro, trovando Provedel reattivo a chiudere con il corpo. I liguri incassano il colpo e rispondono, con la botta da fuori pericolosissima di Amian, il quale trova però sulla sua strada un super Skorupski, bravo a togliere la sfera dall’angolino basso alla sua destra. Al 62’ il Bologna colpisce il terzo palo del suo pomeriggio: Barrow e Arnautovic scambiano con grande intesa e qualità, con l’austriaco che dal dischetto dell’area appoggia per il gambiano, il quale con il piatto destro colpisce a botta sicura ma centra solo il palo, per la seconda volta nel match. La porta dello Spezia sembra stregata e al 65’ quando Nzola arriva vicino a Skorupski i rossobù tremano, ma Medel è super nell’intervenire in scivolata e a chiudere così la conclusione del bomber bianconero. Al 68’ è Svanberg a sfiorare il gol dello 0-1, con un tiro a giro dal limite dell’area che sfiora di pochi centimetri l’incrocio alla sinistra di Provedel. Al 73’ torna a rispondere colpo su colpo la formazione di casa, con il tiro di Salcedo che però non impegna Skorupski che blocca in presa bassa. Al 75’ Sinisa prova a cambiare qualcosa con un triplo cambio: dentro Vignato, Skov Olsen e Sansone, fuori Barrow, Orsolini e Svanberg. Al 78’ è proprio il neo-entrato Sansone a calciare in porta dalla sinistra, il tiro però esce potente ma centrale e para agilmente Provedel. All’82’ l’episodio chiave del match: Arnautovic calcia una punizione da fuori area, Nzola alza il gomito e colpisce il pallone con il braccio. Per Massimi non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Arnautovic dal dischetto apre l’interno destro e batte il portiere spezzino. All’83’ il Bologna la sblocca, è 0-1. Poco dopo Mihajlovic cambia ancora: fuori un’incredibile ma sfinito Dominguez, al suo posto Bonifazi, con Medel che passa in mezzo al campo. Al 90’ i rossoblù si coprono ancora di più, con Mbaye dentro al posto di Arnautovic, per proteggere ulteriormente la porta di Skorupski. Nel finale lo Spezia non crea chance, a parte per un colpo di testa di Nikolau che termina di molto fuori.
I rossoblù sbancano così il Picco trovando 3 punti importantissimi, dopo una serie di legni colpiti, grazie al rigore di Marko Arnautovic. Vittoria importantissima soprattutto per il morale, visti i prossimi due impegni contro Roma e Fiorentina. Le tre lunghezze guadagnate in classifica pesano tanto per la classifica, che torna a sorridere dopo lo scivolone contro lo Spezia.