Alla Dacia Arena di Udine il Bologna non va oltre il pareggio. Nonostante la superiorità numerica dovuta all’espulsione di Pereyra nel primo tempo e il vantaggio di Barrow nella ripresa, i rossoblù subiscono il pari di Beto in mischia all’83’ e tornano a Casteldebole con un solo punto conquistato e tanto rammarico.
Sinisa Mihajlovic conferma il 3-5-2 e dieci undicesimi della formazione scesa in campo nel 3-0 contro la Lazio. L’unico cambio è in difesa, con Binks al posto di Medel, non pronto per partire dal 1’ dopo le fatiche con il Cile. Dall’altra parte Luca Gotti schiera l’Udinese con lo stesso assetto tattico, con Udogie che la spunta su Molina e con Beto e Deulofeu in attacco.
Il primo tempo si apre con un piano gara molto chiaro: nessuna delle due squadre fin dai primi minuti tende a scoprirsi e anzi la partita si gioca a centrocampo con entrambi gli schieramenti che in fase di non possesso si chiudono con evidenti 5-3-2. Nei primi minuti non avviene nulla di particolare e, il primo vero squillo della gara è del Bologna al 14’: Dominguez verticalizza per Barrow che, in ripartenza, preferisce accentrarsi e calciare dal limite invece che appoggiare per Arnautovic, con Silvestri che risponde deviando in corner. Abisso interrompe molto il gioco fischiando tutto e la partita diventa molto spezzettata. Al 29’ sono ancora i felsinei a rendersi pericolosi con Soriano che, dal limite destro dell’area di rigore, lascia partire una conclusione potente ma non precisa, alla quale Silvestri si oppone in qualche modo. Nemmeno sulla ribattuta il Bologna trova la rete del vantaggio, poiché il destro in corsa dal limite dell’area di Svanberg non trova la porta. La gara è molto equilibrata, l’Udinese si difende con ordine e il Bologna fatica a creare occasioni. Al 37’ però arriva il primo snodo chiave del match: Pereyra, già ammonito in precedenza, commette una sciocchezza e trattiene per la maglia a metà campo Theate, ricevendo così il secondo giallo e il conseguente rosso. I padroni di casa restano così in inferiorità numerica con più di un tempo da giocare. I rossoblù provano a scuotersi e al 41’ con Soriano avrebbero una grande chance da dentro l’area di rigore, ma su assist di Arnautovic il capitano del Bologna non trova il tempo per calciare in porta e si fa anticipare. Finisce così la prima frazione sullo 0-0.
La ripresa comincia senza cambi ma il match cambia drasticamente: l’Udinese, nonostante l’inferiorità numerica, comincia a mille mettendo subito in difficoltà il Bologna. Al 51’ infatti Deulofeu semina il panico sulla destra e, dopo aver saltato Hickey e Theate, spara un missile colpendo il palo, a Skorupski battuto. Passano due minuti e rispondono i felsinei, con Soriano che ci prova nuovamente da fuori ma ancora una volta il suo tiro è solo potenza e Silvestri allontana. Barrow intanto sembra ancora essere in giornata e pare molto ispirato: al 55’ il gambiano prima finta la giocata con un velo e poi su suggerimento di Svanberg calcia dal limite andando vicinissimo all’angolino. Al 56’ Mihajlovic ordina la prima sostituzione: fuori Svanberg già ammonito e dentro Kingsley. Scelta conservativa ma necessaria, visto il metro arbitrale di Abisso, quest’oggi dal cartellino troppo facile. I friulani però non mollano e si rendono nuovamente pericolosi: al 57’ Deulofeu disegna un cross perfetto in area di rigore, dove la testa di Stryger Larsen trova l’attenta e reattiva risposta di Skorupski. Scampato il pericolo il Bologna si riporta in avanti e nel giro di pochi minuti crea due occasioni nitide: prima Soumaoro, sugli sviluppi di un corner a tu per tu con Silvestri, spara addosso al portiere friulano; poi è Arnautovic a impegnare l’estremo difensore di casa, costringendolo a mettere in corner dopo una conclusione dell’austriaco diretta all’angolino. Sugli sviluppi del corner, Dominguez pennella un pallone stupendo per Barrow che, sul secondo palo, deve solo spedire dentro l’assist al bacio del compagno. Al 67’ il Bologna passa così in vantaggio, con la terza rete in tre partite consecutive per Musa Barrow. Il gol provoca la prima girandola di sostituzioni, con Medel e Skov Olsen al posto di Theate e Binks. I felsinei sembrano in controllo: la formazione di Mihajlovic crea in ripartenza e in due circostanze è ancora Silvestri a dire no a due tiri dalla distanza di Barrow. Al 72’ Sinisa è costretto ad eseguire l’ultimo cambio: Kingsley, entrato pochi minuti prima, esce per un infortunio grave alla caviglia, al suo posto dentro Vignato. All’83’ però l’Udinese pareggia: Beto in area di rigore, dopo un vero e proprio campanile di Pussetto, colpisce di testa, con Skorupski che non riesce ad intervenire in uscita a causa di un disturbo di Becao. Per Abisso non c’è fallo e i friulani pareggiano. Nei minuti finali i felsinei ci provano, ma non vanno oltre ad un tiro da fuori di Vignato che trova Silvestri sempre reattivo a dire no.
Si chiude così il sipario a Udine, con un pareggio che lascia sicuramente l’amaro in bocca, vista la superiorità numerica e visto il vantaggio momentaneo a pochi minuti dalla fine. Ci sarà da valutare Kingsley, l’infortunio del nigeriano sembra essere molto grave. Alla prossima giornata si alzerà e di molto l’asticella: al Dall’Ara infatti sabato sera arriverà il Milan.