A Udine finisce 1-1 tra l’Udinese di Gotti e il Bologna di Mihajlovic. Alla perla di De Paul nel primo tempo risponde il calcio di rigore realizzato da Orsolini nel finale. Una partita sofferta contro un avversario che, una volta passato in vantaggio, ha così potuto mettere in pratica il suo piano-gara preferito fatto di difesa compatta e contropiede. I rossoblù però hanno saputo sfruttare al meglio l’ingenuità difensiva friulana per pareggiare il match, guadagnando così un punto pienamente meritato.
Il Bologna conferma sette undicesimi della formazione vista domenica scorsa contro la Fiorentina, con il recupero di Dijks a sinistra e il rientrante Schouten dalla squalifica, schierato in mezzo in coppia con Soriano. Davanti torna Skov Olsen che vince il solito ballottaggio con Orsolini sulla destra, titolare assieme a Vignato trequartista, Barrow a sinistra e Palacio prima punta.
Il primo tempo si apre su ritmi bassi, i felsinei mantengono il possesso palla ma faticano a dare velocità alla manovra offensiva, l’Udinese invece si affida alle giocate dei suoi singoli più talentuosi. La prima azione degna di nota arriva al 12’, frutto di una buona uscita del Bologna in ripartenza con Palacio che apre sulla destra per Skov Olsen, il quale trova Barrow dentro l’area, ma il tiro del gambiano viene murato. Sulla ribattuta Vignato prima calcia male il pallone poi spara nuovamente addosso ad un difensore dell’Udinese. I rossoblù sembrano in controllo del match, ma è l’Udinese a passare in vantaggio al 23’ con De Paul, che segna un gol formidabile. L’argentino mantiene il possesso del pallone sull’attacco di Schouten, si porta avanti la sfera sempre e solo di destro e, una volta entrato in area, batte con un tocco d‘esterno splendido Skorupski. Il capitano di casa di casa poi, galvanizzato dal gol, ci riprova dal limite, in questa circostanza però blocca il portiere ospite. I felsinei rispondono con due conclusioni, una di Palacio e una di Barrow, ma entrambe terminano alte. Nel recupero però ecco l’occasione più importante per i rossoblù: Soriano recupera il pallone su De Paul e arriva fino al limite dell’area dove con il destro impegna Musso. Sulla ribattuta Palacio è il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone, ma calcia addosso al portiere argentino, gettando al vento un’occasione d’oro per chiudere in parità il primo tempo.
La ripresa comincia con il Bologna subito pericoloso, grazie alla conclusione di Tomiyasu dai trenta metri, con il pallone che termina di poco a lato rispetto al palo alla sinistra di Musso. Al 52’ i rossoblù vanno nuovamente vicini al pari con Soumaoro che, sulla spizzata di Palacio da punizione di Skov Olsen, non riesce a ribadire in rete un pallone arrivato sul secondo palo. La formazione di Mihajlovic non riesce a rendersi pericolosa con continuità e fatica tremendamente a costruire nitide occasioni da rete. Quindi Sinisa al 61’ sostituisce Barrow, Skov Olsen e Schouten per Sansone, Orsolini e Svanberg. Nenche il triplo cambio porta gli effetti sperati: la partita inizia a spezzettarsi e l’Udinese abbassa ulteriormente il ritmo facendo correre il cronometro. Al 78’ buona opportunità per Dijks, il quale però da dentro l’area col sinistro spara alto. All’80’ dentro anche Poli e Juwara per Dijks e Vignato, con Soriano che ritorna nel ruolo di trequartista. Passano pochi secondi e, da un passaggio corto di Molina, Musso prova ad anticipare Palacio in area, ma arriva in ritardo regalando così il calcio di rigore agli ospiti. Dal dischetto va Orsolini che spedisce all’angolino e realizza la rete dell’1-1 all’82’. Negli ultimi 10’ la partita è molto più aperta e gradevole, con attacchi da ambo i lati e squadre lunghe. All’84’ De Maio di testa da corner non trova la porta e nel finale all’89’ Svanberg impegna Musso con un bel tiro da fuori. Nei minuti di recupero il pallone viaggia velocissimo da una metà campo all’altra, senza che nessuna delle due squadre riesca a spedirlo in rete.
Finisce così 1-1 alla Dacia Arena di Udine, contro un avversario ostico e molto scorbutico il Bologna porta a casa un punto che le permette di issarsi così a quaranta lunghezze in classifica. Si torna in quel di Casteldebole con qualche nota positiva in vista di mercoledì, quando al Dall’Ara arriverà il Genoa di Ballardini e i tre punti saranno un obiettivo sicuramente più raggiungibile.
Foto Bologna Fc 1909