
Il Bologna non brilla ma strappa un punto prezioso in rimonta: a Empoli finisce 1-1
Dopo la super partita di Champions League era legittimo attendersi un rimbalzo negativo da parte del Bologna e questo non è tardato ad arrivare. Le fatiche europee si sono fatte sentire e al Castellani i rossoblù non vanno oltre il pareggio contro l’Empoli, trovando un 1-1 in rimonta al termine di una partita poco entusiasmante. Il punto in classifica no è però da sottovalutare, in attesa delle riveli, i felsinei hanno dormito una notte al sesto posto solitario, ribadendo il proprio ottimo stato di forma.
I toscani la sbloccano sfruttando un errore corale della difesa bolognese, con Colombo a toccare sottoporta sul suggerimento di Pezzella. Il pareggio arriva nel momento migliore della partita dei felsinei, con il diagonale di Dominguez a trafiggere Vasquez sul cross di Lykogiannis dalla sinistra. Due reti entrambe nel primo tempo, per una sfida nel complesso avara di emozioni.
Rispetto alla formazione in campo contro il Borussia Dortmund, Italiano cambia poco o nulla. Torna tutto il gruppo difensivo visto contro i tedeschi, con Holm, Beukema, Lucumí e Lykogiannis, davanti a Skorupski. In mediana Moro è una delle novità al fianco di Freuler, il cui riposo è rimandato alla trasferta di Lisbona, quando sarà squalificato. Torna titolare Odgaard in trequarti, con Dominguez e Ndoye ad alternarsi sugli esterni, mentre in attacco c’è Dallinga. L’Empoli risponde con il suo 3-4-2-1, dove Esposito e Fazzini sono il supporto alle spalle di Colombo.
La partita fin da subito mostra uno scenario molto bloccato. Il Bologna palleggia con costanza, ma al tempo stesso si dimostra inconcludente nel suo incedere. Tanta imprecisione da parte dei rossoblù, permette ai toscani una difesa abbastanza agevole, con gli azzurri che ricorrono al fallo sistematico, quando gli avversari riescono a creare un pizzico di inerzia. I felsinei faticano da parte loro a trovare i giusti accoppiamenti difensivi, mentre la squadra di D’Aversa è molto mobile e questo finisce poi con il provocare la rete del vantaggio empolese.
La reazione dei ragazzi di Italiano è graduale. Poco alla volta i bolognesi alzano il proprio baricentro e cominciano ad assediare gli azzurri nella metà campo avversaria. La retroguardia toscana mostra le prime crepe e vicinissimo allo scadere della prima frazione cade, anche qui complice un errore di lettura della difesa. Rimessa laterale per Ndoye, il quale crea lo spazio per il cross sul rimorchio di Lykogiannis. Dopo il bell’inserimento per il vantaggio, Pezzella buca l’intervento sul secondo palo e libera così Dominguez il cui diagonale si infila sotto le gambe di Vasquez e realizza il pareggio.
Nella ripresa però la gara riprende il copione leggermente borioso della prima parte della gara. Il Bologna non riesce a riprendere il ritmo del finale di prima frazione, mentre l’Empoli non riesce a tradurre in occasioni da gol i propri ribaltamenti di fronte. La partita resta molto spezzettata e dopo appena 43’ di calcio effettivo, a fronte di una partita da ben 98’ di durata completa, si conclude 1-1 la sfida del Castellani.
Bologna scarico, sia fisicamente, sia mentalmente, con Italiano che forse avrebbe potuto forzare la mano sulle rotazioni per dare maggiore energia già nella prima parte di gara. Rispetto alla sfida con il Dortmund sono solo due gli interpreti nuovi in campo (Moro e Dominguez), questo ha regalato una squadra spenta in campo, che ha pagato con una rete l’avvio deludente. In pieno stile Italiano, la squadra ha saputo reagire, ma a differenza delle partite con Monza e Borussia è mancata quella spinta extra per ribaltare definitivamente il risultato.
Anche le statistiche dimostrano di una squadra meno incisiva rispetto alle uscite precedenti e di un pareggio tutto sommato giusto per le parti in causa. Il Bologna vince la lotta per il possesso palla tenendo il pallone per il 64% del tempo, realizzando però solo 338 passaggi, con una precisione del 78%. Dall’altra parte invece l’Empoli gioca il pallone per il restante 36% della gara, completando 158 fraseggi con una precisione del 66%.
Numeri davvero bassi, che fanno il paio con quelli in zona gol, dove la gara conta nel complesso solo 14 tiri totali, per la precisione 5 a 9 per il Bologna. I felsinei sono più precisi, con ben 8 tiri in porta (1 solo quello dei toscani), consegnando così a Vaquez lo scettro di protagonista dell’incontro. Per la verità però di grandi occasioni, in termini di expected goals, gli emiliani ne realizzano ben poche: in termini complessivi infatti i rossoblù si fermano a 0,90 xG, mentre l’Empoli combina per un totale di 0,83 xG.