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Il Tosco l’ha vista così: Aston Villa - Bologna 1-0
Ammetto di essermi goduto la partita con la serenità che di solito per le gare di campionato non ho: le coppe mi appaiono un tale regalo che questa società mi ha fatto che non riesco ad avere aspettative di nessun tipo; godo al solo pensiero di vedere i nostri rossoblu in giro per l’Europa, giocatori e tifosi.
Questi ultimi ieri hanno dato una bella prova, si sono sentiti dall’inizio alla fine, a dimostrazione che non contano solo i numeri di quanti vanno in trasferta, conta la voce, conta il cuore:
la passata stagione i settori sono stati riempiti anche da tifosi occasionali che per amor del cielo, vanno benissimo se portano in giro una sciarpa rossoblu ma poi, allo stadio guardano più l’ambiente attorno a loro oppure fanno foto e selfie; quelli presenti di ieri sera mi hanno dato invece l’impressione di tifare come non ci fosse un domani: a loro il mio plauso.
La partita è stata emozionante perché sempre in bilico: davanti a tanta fisicità il Bologna ha faticato nel contenere le giocate sui due attaccanti di casa e quindi evitare poi che sopra loro crescesse il numero degli avversari da controllare, facendo correre tanto all’indietro i rossoblu.
Una volta che l’Aston Villa è calato fisicamente, i rossoblu sono riusciti ad imbastire quelle azioni che fino al minuto trenta non erano stati in grado di proporre anche se con alcune imprecisioni nel palleggio che sono , purtroppo, prerogativa di questo inizio di stagione: è un Bologna che fatica nonostante la continuità tecnica rispetto la passata stagione ma le impressioni è che pian pianino la squadra arriverà.
Così come l’Aston Villa, il Bologna ha mantenuto lo stesso allenatore e la maggior parte del corpo squadra eppure, entrambe, stanno avendo alcune difficoltà iniziali di stagione.
Come dal sottoscritto sottolineato più e più volte, ogni campionato fa parte di un percorso nuovo e l’incidenza della continuità tecnica è il solito ragionamento ideologico di cui il calcio è pieno ma che non ha una rilevanza statistica certa, solo ipotetica.
Si potrebbero fare migliaia di esempi di squadre con allenatori nuovi che fanno campionati migliori di altre che hanno mantenuto lo stesso tecnico e viceversa naturalmente: trovare insoddisfazione perché la squadra non è ancora quella della scorsa stagione nonostante la continuità tecnica sta diventando un argomento tanto stantio quanto inutile.
Piuttosto sarà interessante vedere come la squadra riuscirà a mettere subito la testa alla trasferta di Lecce che appare complicata anche per l’intenso sforzo profuso ieri al Villa Park e che non riuscirò certamente a gustarmi tanto quanto la gara di ieri sera: il campionato italiano per me è un brutta bestia!
Tosco







