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Difficile fare considerazioni tecniche e tattiche quando le gare subiscono tali variazioni: a Udine superiorità numericamente per 60 minuti ieri sera inferiorità per 70; quali considerazioni possono essere logiche?
E allora concentrandosi sui 20 giocati in parità bisogna sottilineare come il Bologna abbia approcciato bene la gara così come le ultime tre giocate con questo nuovo atteggiamento: compatti sotto la linea della palla ma altrettanto quando la stessa viene recuperata, palleggiando con sicurezza nella metà campo avversaria; niente di nuovo per carità, ma comunque tutto ben fatto: per coloro che amano i numeri, decifrabile con un 5 3 1 1 in fase di non possesso e 3 4 2 1 in fase di possesso.
Poi arrivano gli episodi che determinano: sulla prima rete le responsabilità di Soumaoro sono evidenti visto la facilità con cui si perde Leao e la sfortuna poi ci ha messo il suo con la deviazione di Medel, che scagiona Skorupski, mentre sull’espulsione ritengo la decisione arbitrale ingiusta, non essendo certa la possibilità di Krunic di arrivare su quel pallone.
Ma le prodezze di Valeri vanno oltre: mancata espulsione di Tonali per manata volontaria e fallo fischiato ad altro giocatore per non espellere Saelemaekers già ammonito; ci vuole classe!
Dopo una battaglia così, restano i feriti da raccogliere che condizioneranno anche la prossima gara: Soumaoro e Soriano non saranno a Napoli e le condizioni di alcuni calciatori andranno valutate nelle prossime ore.
Ma il Bologna di ieri ha ritrovato un calciatore in più e la conferma di un secondo giocatore almeno da rotazione: Schouten ( dal sottoscritto sempre molto criticato ) è stato autore di un’ ottima prova così come Binks è entrato subito nel vivo del gioco battagliando senza timori.
Vorrei sottolineare anche le prove di De Silvestri e Arnautovic: due leoni che hanno ruggito in faccia al Milan e al signor Valeri; non è bastato, ma hanno mostrato l’orgoglio di una squadra che spero vorrà schiumare rabbia in futuro e non lasciare questa prestazione fine a se stessa: una sconfitta così dolorosa può diventare la base su cui costruire un campionato diverso dagli ultimi e non solo uno sfortunato episodio da derubricare come le tante sconfitte arrivate immeritatamente, altrimenti utili per piangersi addosso.
Aldilà dei moduli conta l’atteggiamento e quello di ieri sera è stato convincente, in certi momenti persino commovente.
Tosco
Foto: Getty Images