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Mihajlovic opta per lo stesso modulo e gli stessi principi di gioco che evidentemente lo soddisfano, la stessa cosa fa Zanetti col suo Venezia anche se così “basso” e poco propositivo non lo avevo mai visto prima: merito certamente del Bologna che lo ha stretto in una tenaglia avvolgente fatta di tanto fraseggio anche se troppo lento.
La palla ha viaggiato a velocità ridotta, sempre a due tocchi e con poche verticalizzazioni, dando così la possibilità a tutto l’assetto difensivo avversario di compattarsi, anche se talmente basso da non riuscire mai a ripartire: una volta si chiamava “cadnaz”, e se riesci pure a segnare e portare a casa tre punti “cadnaz e bus dal cul”.
Cosa poteva fare Sinisa per forzare la partita?
Togliere Medel durante l’intervallo perché poco utile visto che il Venezia teneva solo Okereke a disturbare il nostro giropalla e non andavano mai in profondità, mettersi con la difesa a quattro inserendo un vero terzino di ruolo (Mbaye a destra o Dijks con spostamento di Hickey) per fare qualche sovrapposizione lunga così da sorprendere la linea difensiva arancioverde, alzando Orsolini in una posizione a lui più congeniale alle spalle di Arnautovic: 4 3 2 1 con maggior presenza di calciatori sulla linea difensiva avversaria.
Quando il risultato era ancora inchiodato sullo 0a0, il Bologna non metteva tanti uomini oltre la linea della palla in profondità (come si faceva con Palacio che allungava le squadre avversarie): usando tre centrali più Dominguez in costruzione, gli esterni larghi ma in mediana, Soriano e Svanberg per rifornire e solo i due attaccanti che si allungano sulla linea difensiva veneziana, costringi la manovra a tornare indietro.
Poche rotazioni e quindi poca occupazione degli spazi lasciati liberi, passaggi scontati che non disordinavano le linee avversarie, nessun sovraccarico di un lato per cercare la superiorità numerica, insomma un palleggio fine a se stesso.
Si sarebbe potuto forzare ulteriormente sostituendo Svanberg o Soriano in mediana e inserendo Sansone a sinistra, riportare Orso largo a destra per un 4 4 2 ad allargare la difesa avversaria, cercando di trovare qualche spazio nel cuore dell’area con più presenza fissa di Arnautovic e magari anche di Santander per Barrow.
Allora poi…dopo sono tutti capaci.
Visto la giornata probabilmente sarebbe finita uguale, ma io avrei fatto questo, anzi no, perché non sarei partito così, ma questo già lo sapete: a me piaceva più il vecchio Mihajlovic che, occorre ricordare, non è solo quello dell’anno scorso ma soprattutto quello delle due stagioni prima.
Detto questo, partite come quella di ieri ti fanno venire voglia solo di bestemmiare.
Tosco
Foto: Ansa