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Il Bologna è in completa metamorfosi e si sta trasformando da squadra che giocava per fare un gol in più dell’avversario, a squadra che gioca per non prenderne neanche uno e sperare di farne almeno uno ( non è complicato: basta rileggere bene…).
Questo quanto dichiarato da Mihajlovic a fine partita su Dazn in una interessante intervista che, una volta tanto entra anche nelle pieghe tattiche della gara e delle intenzioni del piano partita; ed in effetti è ciò che si sta vedendo in queste prime partite di campionato e tutti contenti perché la classifica dice 7 punti in 3 partite.
Ma guardare la classifica dopo 3 partite è come guardare una donna che si spoglia quando si è appena tolta le scarpe: o sei un feticista e ti piacciono i piedi oppure è meglio che tenti di immaginare cosa nascondono i vestiti; magari scappi prima che sia troppo tardi…
Per capire meglio il sottoscritto dovrà aspettare che la squadra si tolga qualcos’altro, che si sveli maggiormente insomma: per adesso vedo una squadra spesso compatta sotto la linea della palla in difesa posizionale ( abbandonato quasi completamente il pressing alto e le marcature preventive ), il solo Arnautovic davanti ad aspettare che qualcuno prima o poi riesca ad individuare la sua sagoma per alzare la palla dalla difesa, sperare e credere che l’austriaco la trattenga per far risalire la squadra ( ma non troppo, che non si sa mai ).
Solo nei primi venti minuti, cioè fino al primo tiro pericoloso dei rossoblù di Svanberg il Bologna ha lanciato in avanti alzando la traiettoria del pallone 12 volte: 8 volte Skorupski, 2 De Silvestri, 1 Hickey e 1 Medel; di questi 12 tentativi 8 erano indirizzati ad Arnautovic, 1 ad Orsolini, 1 per Barrow, 1 per Soriano e 1 non si è capito, con 6 tentativi riusciti, 4 recuperati dalla difesa avversaria e 2 rispediti nella metà campo del Bologna.
Comunque, obiettivo dichiarato prima per cui patti chiari e amicizia lunga: quanto fatto fino alla scorsa stagione, cassato!
Insomma, anche noi abbiamo cambiato allenatore quest’anno.
Ma sembra che questa stagione appunto debba essere quella della svolta: se non si fanno i famosi 50 punti, qui crolla tutto; quindi tutti uniti per il grande obiettivo della parte sinistra della classifica anche se questo vuol dire pigliare a pallonate Arnautovic: contenti loro, contenti tutti, contento anch’io; amo vedere la gente felice: sarà tre volte natale e festa tutto il giorno…
Ma i punti e la classifica vengono prima di tutto: si dice così, no?
A scanso di equivoci la vittoria dei rossoblù è meritata, ma al sottoscritto, per adesso ( sottolineo per adesso ), questa nuova versione del Bologna piace poco; spero che con una eventuale stabilità difensiva poi si possano rivedere alcune giocate della squadra delle scorse stagioni che mi avevano entusiasmato; sono il nuovo maigoduto, saputiano ma maigoduto: un ossimoro!
Tosco