Thiago Motta, parla l'agente: "Per il rinnovo il mio lavoro non è ancora iniziato. Thiago è umano, un costruttore."
Questa mattina, durante la trasmissione “Calcio 88”, Leonardo Bosello ha intervistato Alessandro Canovi, agente di Thiago Motta.
Queste le sue dichiarazioni:
“E’ stato un anno piano di emozioni, con un lutto, purtroppo, ma anche di carattere da parte della squadra. E’ una storia che si ricorderà, il protagonista non è solo Thiago, ma sono tutti i giocatori e questa storia merita di essere raccontata. Parlando dell’aspetto tecnico e non più umano, lui è un allenatore appassionato, ama il suo lavoro, cura i dettagli e ci mette tutte le sue forze. La sua capacità è di coinvolgere tutti nelle sue idee, che si stanno rivelando ottime. Aveva già deciso di fare questo mestiere quando giocava; siamo amici, conosco la persona ed è totalmente dedito a quello che fa. Abbiamo assistito, l’anno scorso, a partite belle da vedere, il Bologna aveva un’identità ben precisa.
Sono cambiati dei piani tecnici della società nel percorso e questo ha avuto un’influenza sul mercato, mi riferisco, per esempio, all’inaspettato addio di Arnautovic. Il mercato soddisfa Thiago, lo ha detto lui, bisogna dare atto alla società di aver fatto una squadra molto interessante. Arrivare all’ultimo non è ottimale, credo che da oggi in poi si possa pianificare meglio il futuro, prima c’era da risolvere qualche situazione. Bisogna aiutare i club a contrastare un potere economico che non avremo mai rispetto ad altre nazioni, perché essere un campionato formativo (in cui i giocatori si formano) non può essere sinonimo di campionato meno interessante. Abbiamo visto in altri paesi il salary cap, noi siamo un po’ più sani, ma è ovvio che ci sono delle crisi post Covid, e poi non abbiamo le strutture: in Spagna tutti i club hanno lo stadio di proprietà, qui no. Metterei l’obbligo delle seconde squadre, con aggiustamenti economici. Questo andrebbe anche sul mercato perché avresti più valore, più forza, i giocatori sarebbero più forti e non subiremmo il mercato.
Il primo nome di tutti sul mercato del Bologna è il presidente, Joey Saputo, poi tutti gli operatori, Sartori, Di Vaio e Fenucci e Thiago ovviamente; hanno condiviso tante scelte, resta da vedere cosa farà questa squadra.
Thiago non è un uomo che cerca giustificazioni, lavora sulla costruzione, vuole fare qualcosa di importante ed a Bologna si può fare. I protagonisti sono i giocatori e la grande capacità di Thiago è di convincere lo spogliatoio che le idee sono giuste e creare un sentimento comune.
Sul rinnovo, invece:
“Per il rinnovo il mio lavoro è quello di mettere su un foglio di carta le condizioni migliori per il mio amico e cliente Thiago. Questo mio lavoro non è ancora iniziato, credo che sarà da vedere una condivisione tra Thiago ed il presidente e poi inizia la mia parte. In questo momento non ho nessuna indicazione di cominciare nemmeno a pensare cosa scrivere su quel pezzo di carta. I rumors non li prendiamo in considerazione, adesso men che meno; Thiago è una persona che sembra chiusa, l’anno scorso non c’è stato spazio per farsi conoscere bene, perché c’erano tanti problemi, ma vi posso dire che è una persona schietta, positiva e piano piano mi auguro che la città possa vivere la sua umanità.”