Al Bologna non basta il bel gioco, il Milan vince 0-2 al Dall’Ara
Sono due lampi nella notte emiliana a decidere il match di esordio in Serie A del Bologna. I rossoblu steccano la prima di campionato, perdendo per 0-2 contro un Milan che avanza prepotentemente la propria candidatura come protagonista nella lotta scudetto. La squadra di Thiago Motta si deve arrendere alla superiorità tecnica dei rossoneri, al termine di un match divertente e ben giocato da entrambe le formazioni.
Thiago Motta schiera il suo patentato 4-2-3-1, facendo debuttare in Serie A oltre a Beukema, anche Ndoye. Terzino sinistro invece scende in campo Lykogiannis, che fa tremare il Dall’Ara dopo soli 30 secondi, con una conclusione che si stampa sulla traversa. I padroni di casa giocano bene, la manovra non è sempre fluida, ma gli emiliani palleggiano con costanza nella metà campo avversaria. Le accelerazioni dei talenti rossoneri sono però letali.
I due gol arrivano nei primi 20’ grazie a due azioni iniziate da Pulisic, che sia quando parte largo, sia quando entra in mezzo al campo crea sempre grattacapi alla retroguardia felsinea. La prima rete nasce da un cross da trequarti campo dello statunitense sul secondo palo: una palla che sembra perdersi sul fondo, tenuta viva dallo sforzo di Reijnders, che con il sinistro serve Giroud, che trafigge Skorupski da distanza ravvicinata. In occasione del raddoppio è ancora l’esterno americano ad iniziare l’azione saltando un avversario, prima di scambiare con il centravanti francese e di lasciar partire un destro meraviglioso dal limite dell’area, che trafigge il portiere polacco del Bologna.
Nonostante il torrido caldo bolognese, le due squadre non si risparmiano dal primo all’ultimo minuto: occasioni da una parte e dall’altra, con due legni colpiti, uno per parte, e un paio di interventi ottimi da parte di entrambi i portieri.
Alla fine vince la squadra più forte, che fa valere la differente caratura tecnica dei propri singoli. Sul piano del gioco infatti i ragazzi di Thiago Motta non sfigurano di fronte al Diavolo, anzi, statistiche alla mano il Bologna non ha solo retto il confronto, ma avrebbe anche meritato qualcosa in più: non solo un gol, ma probabilmente anche il pareggio.
Al netto di un dato sul possesso palla che vede i rossoblu vincere il duello con il 52% contro il 48% degli ospiti, gli emiliani palleggiano per metà del tempo nella metà campo degli avversari, obbligando i lombardi a rintanarsi nella propria area di rigore. La formazione di Motta tira quasi il doppio rispetto ai rossoneri: 17 volte contro le 9 rossonere. Più precisi però i ragazzi di Pioli, che concludono verso la porta di Skorupski per 6 volte, contro i 5 tiri nello specchio emiliani. Anche il dato sugli Expected goals, la statistica che riassume la qualità delle occasioni create, calcolando il numero di reti potenziali costruite da una squadra, racconta di una squadra, il Bologna, che avrebbe meritato qualcosa in più, mentre il Milan ha forse avuto troppo rispetto alle occasioni create. I rossoblu infatti vincono anche a questa voce statistica con 1,17 xG, contro gli 1,15 xG degli ospiti.
I neo-acquisti del Milan brillano, in particolare Pulisc e Reijnders, sempre protagonisti nelle migliori azioni del Diavolo, mentre Okafor e Chukwueze faticano a dare la scossa dalla panchina. Per il Bologna ottimo debutto per Dan Ndoye: il migliore in campo tra i rossoblu, mentre Motta ottiene riposte positive da Lykogiannis, molto in palla nella fase offensiva. Si accende a intermittenza Zirkzee, mentre un po’ opaco Nicolas Dominguez, in difficoltà nel traffico del centrocampo rossonero. Prova a dare energia Orsolini in uscita dalla panchina: ascolano vivace, ma inconcludente; spunti interessanti anche da El Azzouzi e Urbanski, che fanno intravedere il proprio potenziale.
Al di là del risultato dunque, una partita tutt’altro che fallimentare per i rossoblu. I ragazzi di Thiago Motta hanno dimostrato ancora una volta di potersela giocare con chiunque e con i tre nuovi acquisti che andranno a chiudere il mercato estivo (Fabbian, Karlsson e il terzino sinistro) ecco una formazione che a discapito dei tre titolari persi nell’attuale mercato, può senza dubbio provare a bissare quanto fatto lo scorso campionato di Serie A.