Torino e Bologna si spaventano a vicenda ma non si fanno male, all’Olimpico Grande Torino finisce 0-0
Sotto la pioggia battente si lotta, si soffre, ci si spaventa per una traversa colpita dai rivali, ma alla fine si torna a casa con un pareggio. A Torino il Bologna trova un 0-0 che non fa volare, ma nemmeno incatena i felsinei: la classifica continua a muoversi e si costringono così Roma e Atalanta a far risultato dopo le rispettive fatiche europee.
Una partita brutta, sporcata molto dal gioco di impronta difensiva di Juric e del suo Toro. La formazione di casa riesce nell’incatenare la manovra bolognese, togliendole il riferimento di Zirkzee in avanti, merito della marcatura a uomo di Buongiorno, e il palleggio indietro grazie a un super pressing guidato dal tandem Zapata-Sanabria. A Thiago Merlino questa volta non riesce la magia del successo felsineo, ma continua a ritoccare verso l’alto il record di punti stabilito ormai diverse giornate fa.
Per la partita il tecnico italo-brasiliano punta su Fabbian a centrocampo con Aebischer e Freuler, mentre in avanti Zirkzee è supportato da Salemaekers e Ndoye. La risposta di Juric è affidata a Buongiorno, uomo scelto per seguire come un’ombra il numero 9 del Bologna, supportato da Rodriguez e Vojvoda, schierati entrambi dietro, con Masina e Bellanova sulle fasce. In avanti Sanabria e Zapata sono supportati dal talento di Vlasic.
Il Bologna prova a fare la partita, cercando di imporsi con il palleggio ragionato dal basso, che lo ha contraddistinto in questa stagione. Il Torino da parte sua punta su un pressing altissimo, a soffocare la manovra emiliana, mentre in fase di costruzione gioca sul lancio lungo per gli affondi di Zapata e Sanabria, che hanno libertà di attaccare la porta da soli o appoggiarsi sugli esterni per poi crossare in area di rigore. Due modi di interpretare il calcio molto agli antipodi, i quali si traducono però in una sfida molto bloccata, dove la gabbia costruita intorno al Bologna funziona molto bene, mentre i bomber granata sono troppo isolati quando si tratta di attaccare la profondità.
Il match resta così affidato agli episodi e se il calcio, come la boxe, potesse appellarsi al voto dei giudici, probabilmente i rossoblu ne sarebbero usciti sconfitti. Il Torino infatti sbatte prima sulla traversa al 16’ con Sanabria, poi sulla ribattuta c’è Zapata, neutralizzato da Skorupski. Ancora il portiere polacco salva il Bologna nella ripresa con una grande parata su Ilic, che di fatto salva il risultato, mentre dall’altra parte Milinkovic-Savic si deve guardare solo da un bel destro da lontano di Aebischer, respinto bene in corner. Troppo poco però per parlare di una squadra, quella felsinea che avrebbe meritato di più. Il forcing degli ultimi 10 minuti dei petroniani lasciano vedere nuovamente tutte le qualità di questa squadra, ma è troppo poco, troppo tardi per mettere le mani sull’incontro, per un pareggio giusto, che forse sta più stretto al Torino che al Bologna.
Anche i numeri a fine partita sostengono che il pari sia il risultato più giusto tra le parti, nonostante i granata facciano qualcosa in più rispetto agli ospiti. Il Bologna infatti non riesce a imporre il proprio palleggio e tiene il possesso solo per il 53% del tempo totale, completando 411 passaggi (solo 82% di precisione), contro i 358 completati dai padroni di casa (precisione 83%).
Non solo ai felsinei non riesce di imporre il proprio ritmo, ma in zona gol non pungono, mentre il Toro sa come pungere. Sono 8 i tiri totali dei padroni di casa, contro i 5 dei felsinei, di cui solo uno per parte nello specchio. Occhio però al Torino che combina per ben 0,79 xG contro gli appena 0,17 xG del Bologna.
Altri dati non sono fondamentali ai fini del racconto della partita. Tutti testimoniano l’equilibrio dell’incontro per uno 0-0 che alla fine va bene a tutte le squadre in causa. Alla fine per i rossoblu l’importante era continuare a muovere la classifica. Atalanta e Roma avranno sì la chance di accorciare a distanza di “break” in questa giornata, ma avere la chance è diverso da riuscire ad approfittarne e nella prossima giornata le due rivali dei rossoblu si affronteranno nello scontro diretto. Un pareggio che dunque non fa male, ma anzi mantiene attiva la tabella di marcia, costringendo tutti a correre per avere ragione di questo grande Bologna.