Gli enfants terribles del Bologna regalano a Italiano il primo successo in quel di Monza
Da quando Vincenzo Italiano allena il Bologna l’unica cosa che era mancata in questo inizio di stagione era la vittoria. I rossoblù hanno fornito prestazioni di livello, trovato gol, ne aveva subiti parecchi, ma allo stesso tempo aveva raccolto anche la prima rete inviolata nel debutto in Champions League. Insomma aveva messo insieme tutti i pezzi del puzzle per cominciare a macinare punti, senza però trovare il successo. Questo tabù è finalmente caduto ieri pomeriggio all’U-Power Stadium di Monza. La squadra emiliana ha superato per 1-2 i biancorossi di Alessandro Nesta.
Un successo tanto agognato, accolto da una curva ospite gremita e sempre festante sugli spalti dell’ex Brianteo. I protagonisti del successo però sono inaspettati. I due marcatori sono i due ragazzini terribili, i due talismani, i due diamanti grezzi classe 2004 della squadra: Kacper Urbanski e Santiago Castro. Il polacco apre le marcature con uno splendido colpo di testa piazzato sul palo lontano; l’argentino invece fa mostra delle sue capacità balistiche con un bolide dai 20 metri a superare Turati. I due gol intervallati dalla rete di Djuric, figlia di un grave errore di Ravaglia sul tiro da fuori di Maldini.
Dalle scelte della formazione iniziale, si evince l’esperienza di Italiano nel gestire le proprie rose con il doppio impegno, senza però risparmiare qualche sorpresa. Il copione della gara invece è quello di molte previsioni: a dettare il ritmo sono gli ospiti, mostrando maggiore qualità nello spostare il pallone rasoterra. I brianzoli da parte loro invece puntano molto sui lanci lunghi, potendo godere dello strapotere fisico di Djuric. I due centrali del Bologna lo contengono bene, ma quando riesce a smistare il pallone sa creare molto spazio per il talento di Maldini e Dany Mota.
Col passare dei minuti però le accelerazioni felsinee sono sempre più devastanti. Sia in campo aperto, sia nel traffico, Ndoye è devastante. Costruisce occasioni e vantaggio con una facilità quasi imbarazzante, salvo spesso però fallire sull’ultimo passaggio o il tiro in porta. Dovesse crescere in questa parte del gioco, meriterebbe un posto tra i grandissimi del calcio europeo e non solo. Nonostante l’importanza di queste sgasate, la rete del vantaggio arriva da un’azione prolungata, dove si arriva poi al cross di Lykogiannis, per un bellissimo inserimento di Urbanski, il quale di testa si regala la prima gioia in carriera in Serie A.
Il pareggio dei padroni di casa è invece figlio di un altro errore individuale, l’ennesimo di questa stagione. Questa volta è Ravaglia a commettere l’ingenuità. Sul tiro da fuori di Maldini infatti il portiere bolognese prova a bloccarlo, ma sbaglia la presa, lasciando il pallone alla mercé di Djuric, bravo a tradurlo in rete da pochi passi. Lo spettro di un altro pareggio immeritato ha aleggiato intorno ai giocatori del Bologna per tutto il secondo tempo, ma ci ha pensato Castro a fare da ghostbuster. Controllo, tocco e tiro dal limite dell’area di rigore, per dipingere una traiettoria perfetta a superare Turati con un vero e proprio bolide. Un gesto barbaro per potenza, ma elegante nella forma a mettere i sigilli sul primo successo stagionale emiliano.
I tre punti portano così il Bologna a quota 6 punti: stesso bottino dello scorso anno alla quinta di campionato. Italiano scaccia i cattivi pensieri e mette la settimana in discesa, in attesa della sfida del Dall’Ara contro l’Atalanta, nella serata di sabato.
I numeri della partita confermano quasi perfettamente quanto racconta il risultato in campo. L’errore di Ravaglia pesa molto nel bilancio complessivo della gara, ma i rossoblù hanno convinto e meritato i tre punti a fine partita. Il Bologna vince la sfida del possesso palla con un perentorio 58% contro il 42% avversario, realizzando l’86% di passaggi (467 fraseggi riusciti), contro l’80% dei brianzoli (312 passaggi completati).
Anche in termini di occasioni il Bologna domina i padroni di casa con 15 tiri contro 6 totali, in un dato che si ripete anche nei tentativi in porta in favore dei felsinei per 8 a 3. Non solo questo, la qualità di questi tiri, secondo la statistica degli expected goals, sorride ancora ai bolognesi, ribadendo per altro il risultato finale. La squadra di Italiano infatti combina per 1,45 xG, contro gli 0,71 xG di quella di Nesta. Insomma tre punti meritati sotto ogni punto di vista da parte dei bolognesi, a togliere lo zero dalla casella successi e a cominciare definitivamente la stagione.