
Il Bologna si ferma contro l’Udinese: in Friuli è solo 0-0
Non è stata la partita del Bologna, anzi ancora una volta il Friuli si è dimostrato indigesto ai rossoblù. Così come alla prima di campionato, la squadra di Italiano non va oltre il pareggio nella sfida contro l’Udinese, ma questa volta il punto non è così disdegnato dagli emiliani. Il risultato finale è di 0-0 in una partita dove la formazione felsinea fatica a ingranare e soffre nel primo tempo. Secondo tempo in crescendo e ancora Orsolini ad avere sulla testa l’occasione della vittoria, ma questa volta non avviene il colpo di scena vincente.
Il punto ottenuto permette al Bologna di venire passato solo dalla Juventus in classifica, restando solitari al quinto posto. Nella prossima giornata al Dall’Ara gli avversari avranno ancora la casacca bianconera, ma questa volta saranno proprio gli juventini. In palio c’è quel quarto posto solitario in classifica e il margine negli scontri diretti.
Per la gara del Bluenergy Stadium Italiano ritrova Skorupski tra i pali e Calabria sulla corsia di destra, confermando per il resto la difesa vista nelle ultime gare, con Miranda alla sinistra di Beukema e Lucumí. In mediana confermato il duo svizzero Freuler-Aebischer. In avanti pesa l’assenza di Ndoye, al suo posto c’è Dominguez, con Orsolini e Odgaard a completare la trequarti alle spalle di Dallinga. Runjaic invece si deve reinventare l’attacco, privo di Lucca e Thauvin, la coppia offensiva è composta da Ekkelenkamp e Davis, in un 3-5-1-1 dallo stampo prettamente difensivo.
Il palleggio emiliano è lento e ben ingabbiato da una pressione asfissiante da parte dei friulani. Non solo questo, Davis nei primi minuti è indemoniato: dopo appena due minuti è lui a far vivere un brivido sulla schiena del Bologna. Mancino secco dal limite, che colpisce con violenza la traversa, per la disperazione dell’attaccante inglese. L’Udinese però insiste e nei primi minuti i rossoblù sono in grande difficoltà. Le verticalizzazioni all’indirizzo proprio del britannico mettono in grande apprensione Beukema e Lucumí.
Dall’altra parte le uscite dei rossoblù sono spesso ben gestite dalla furente pressione dei friulani. Dallinga lotta molto, ma fatica a ripulire il possesso per i compagni, mentre i due esterni raramente riescono a innescare il loro uno contro uno. A questo si aggiunge anche la grande fisicità della squadra di Runjaic a spezzettare spesso e volentieri il fraseggio bolognese, quando questo funziona. Da segnalare però un primo tempo da migliore in campo per Skorupski, autore di almeno tre parate di altissimo livello per mantenere lo 0-0 iniziale.
Nella ripresa come al solito i felsinei crescono. Gli innesti in particolare di Italiano reagiscono tutti molto bene alla battaglia in campo. In particolare brillano il dinamismo di Fabbian e la qualità di Cambiaghi, mentre Beukema alla trentaquattresima giornata di Serie A, va incontro al primo giallo della sua stagione. Spazio anche per Moro e Castro nel finale in crescendo del Bologna, ma questa volta il rush finale non fa la differenza tra il pari e la vittoria. Il colpo di testa Orsolini a poco dal novantesimo questa volta non trova la porta, ma finisce alto, chiudendo così senza reti la serata del Bluenergy Stadium.
Il pari è nel complesso il risultato più giusto, in una gara dove i friulani hanno reagito alla trama del Bologna, spaventandoli nel primo tempo, salvo poi soffrire nel finale. Bene la direzione di Maresca, al netto del giallo ingiusto a Beukema, fischia quello che deve, spezzettando però molto una gara da appena 47 minuti di gioco effettivo a fronte dei 96’ complessivi in campo per le due squadre.
I numeri dell’incontro mostrano il maggiore sforzo del Bologna, ma al tempo stesso riconoscono la grande organizzazione dei bianconeri. I felsinei mantengono il pallone per il 65% del tempo totale, realizzando 363 passaggi (precisione 84%), contro gli appena 154 fraseggi completati dall’Udinese (69% di precisione) nel restante 35% del tempo con il pallone tra i piedi.
Numeri molto equilibrati invece per quanto riguarda i dati sottoporta. L’Udinese conclude per 13 volte, di cui 4 nello specchio, mentre il Bologna si ferma a 12 tentativi complessivi, di cui solo 1 parato da Okoye. In termini di Expected goals però sono i rossoblù ad avere il margine. I friuani infatti si fermano ad appena 0,39 xG, calciando prevalentemente da fuori area, mentre gli emiliani toccano quota 1,18 xG, merito anche del colpo di testa di Orsolini, dal valore di 0,50 xG.
Il pareggio è insomma il risultato giusto e ne consegue un punto da non buttare via. A volte partite molto bloccate come questa si rischiano di perdere e l’esempio principale da affiancare a questa tesi è il ko di Parma. Continuare a muovere la classifica è dunque un bene, permette di tenere alto il morale, per la prossima sfida: quella del Dall’Ara contro la Juventus, dove lì sì vincere è d’obbligo se si vuole sognare ancora la Champions League.