Canale88

Dove saremo se non fosse entrato Zanetti? (cit.)

Conferenza stampa di fine stagione di coach Scariolo, domanda sul ridimensionamento del budget in casa Virtus, risposta del diretto interessato..
I contratti per i calciatori mediamente giovani, vengono solitamente spalmati sui quattro massimo cinque anni (oltre i cinque non si può per regolamento), ma è anche vero che la media di permanenza di un giocatore in una squadra solitamente è inferiore, fatto salve alcune eccezioni.
Un quotidiano di Bologna qualche giorno fa, scriveva che “dalla riunione tra Thiago Motta e Saputo è stata anche confermata la necessità di un mercato lacrime e sangue”, usando la retorica Churchilliana un tanto al chilo, così da “impressionare” il povero lettore ignaro che si tratta più o meno, di quanto fanno quasi tutte le squadre del mondo: vendere per tenere i conti in ordine.

dominguez bologna fc

Scadenza di cont(r)atto

In questi giorni il dibattito attorno al Bologna non si smuove dai mancati rinnovi di Orsolini e Dominguez: la differenza delle due situazioni è talmente risibile che il concetto si può allargare praticamente a tutte le situazioni dei calciatori in scadenza.

I contratti per i calciatori mediamente giovani, vengono solitamente spalmati sui quattro massimo cinque anni (oltre i cinque non si può per regolamento), ma è anche vero che la media di permanenza di un giocatore in una squadra solitamente è inferiore, fatto salve alcune eccezioni.
Un quotidiano di Bologna qualche giorno fa, scriveva che “dalla riunione tra Thiago Motta e Saputo è stata anche confermata la necessità di un mercato lacrime e sangue”, usando la retorica Churchilliana un tanto al chilo, così da “impressionare” il povero lettore ignaro che si tratta più o meno, di quanto fanno quasi tutte le squadre del mondo: vendere per tenere i conti in ordine.

posch bologna fc

Stefan Posch: hai vinto tu!

31 agosto, ore 17. A Bologna si presenta al centro tecnico di Casteldebole, più precisamente all’Isokinetic, uno spilungone dal capello biondo, occhi chiari, e una corporatura da tipico centralone di difesa nordico. Il suo nome è Stefan, cognome Posch, e di mestiere guarda caso fa proprio il centrale difensivo, adattabile da terzino destro, il suo piede forte. Cresciuto nel suo paese, in Austria, prima di spostarsi in pianta stabile in Germania, all’Hoffenheim, dove tutto ebbe inizio. In 4 stagioni con i tedeschi arriva a disputare ben 109 partite,