Il Tosco l’ha vista così: BOLOGNA NAPOLI 2-0

Italiano decide di confermare la linea difensiva del giovedì di coppa insieme a Ferguson mentre opta per sostituire tutta la prima linea aggiungendo un centrocampista più forte fisicamente e più verticale come Pobega al posto del più geometrico Moro: ecco le scelte, certamente non facili, dopo le fatiche del giovedì per contrastare i campioni d’Italia in carica e la squadra in testa alla classifica.
La partita fatica a prendere ritmo, le squadre sembrano avere addosso le scorie delle fatiche di coppa e infatti la partita scorre via con pochi sussulti: solo un tiro insidioso di Rowe che Milinkovic Savic devia in corner nei primi 45 minuti.Se volevano un punto si, ma arrivando da tre bei risultati mi sarei aspettato di più da Baroni: probabilmente i cinque gol che ha rimediato l’anno scorso con la sua Lazio lo hanno segnato.
Allora parlo una volta tanto dei cambi: perché Dallinga fuori e non Odgaard: premetto che la prima mezz’ora dell’olandese è stata tecnicamente buona, anche se da una punta ci si può aspettare più intraprendenza.

Il Tosco l’ha vista così: Parma – Bologna 1-3

Ci sono state tante partite in una sola: quella che va dal primo minuto al trentacinquesimo quando il Parma resta in dieci uomini, dentro la quale il Bologna ha preso in mano la gara via via che passavano i minuti nonostante la disattenzione iniziale sul gol di Bernabè; quella dal minuto trentacinque fino all’acquazzone, in cui i rossoblu facevano girare bene il pallone per sfruttare la superiorità numerica; quella in cui la quantità di acqua che si è riversata sul Tardini ha complicato il piano gara e quella successiva al meritato vantaggio, in cui poi i ragazzi di mister Italiano hanno dovuto “resistere” ai calci lunghi avversari sulla linea difensiva per poi ripartire su un campo ancora complicato per cercare il gol della sicurezza, arrivato solo sul finale.Ha avuto ragione il Torino?
Se volevano un punto si, ma arrivando da tre bei risultati mi sarei aspettato di più da Baroni: probabilmente i cinque gol che ha rimediato l’anno scorso con la sua Lazio lo hanno segnato.
Allora parlo una volta tanto dei cambi: perché Dallinga fuori e non Odgaard: premetto che la prima mezz’ora dell’olandese è stata tecnicamente buona, anche se da una punta ci si può aspettare più intraprendenza.

bolo torino 0-0

Il Tosco l’ha vista così: Bologna – Torino 0-0

Si può analizzare poco di una partita in cui una squadra tiene la palla praticamente sempre e l’altra fa poco per cercare di prendertela: si chiama piano partita, piano tattico.
Ha avuto ragione il Torino?
Se volevano un punto si, ma arrivando da tre bei risultati mi sarei aspettato di più da Baroni: probabilmente i cinque gol che ha rimediato l’anno scorso con la sua Lazio lo hanno segnato.
Allora parlo una volta tanto dei cambi: perché Dallinga fuori e non Odgaard: premetto che la prima mezz’ora dell’olandese è stata tecnicamente buona, anche se da una punta ci si può aspettare più intraprendenza.

fenucci post fiorentina bologna

Il Tosco l’ha vista così: FIORENTINA BOLOGNA 2-2

Nelle ultime sei partite dirette dal signor La Penna prima della gara di ieri, il Bologna aveva conquistato tre vittorie e tre pareggi, mentre la Fiorentina quattro sconfitte e due vittorie: questa fredda e apparentemente inutile statistica serve solo per sbarazzare il campo da vittimismi o da complottismi di vario genere che non mi appartengono e che non dovrebbero appartenere a tutti coloro che seguono il calcio, a meno che non si abbia a che fare con dei masochisti, che amano un gioco in cui pensano di essere fregati in partenza.
I tifosi del Bologna hanno pagato a caro prezzo “il Palazzo” che ci ha voluto fregare ma era “calciopoli”, tutta un’altra storia: lasciamo stare.Siamo solo all’inizio. Fine.
Si potrebbe chiudere così ogni disamina di una partita di questi tempi perché tutti, ma proprio tutti gli allenatori, quando vengono intervistati a fine gara tendono a rimarcare più e più volte che «siamo solo all’inizio».

Il Tosco l’ha vista così: BOLOGNA FRIBURGO 1-1

Difficile non fidarsi di un allenatore che in ogni stagione ha centrato l’obiettivo stagionale, dalla serie D alla massima serie e infatti ieri sera si sono ricominciati a vedere alcuni concetti cari al suo calcio.
La riagressione in certi momenti del primo tempo e nell’ultimo quarto d’ora sono stati all’altezza della sua fama, così come alcune giocate dirette sugli esterni con l’area avversaria ben riempita si sono notate a più riprese; è mancata la continuità, roba da altri momenti della stagione: chi ha continuità ora?
Poche squadre, magari una gara si e l’altra meno: da allenatore sarei più preoccupato se la mia squadra funzionasse già il due ottobre…
Piuttosto già dalla prima partita a Roma ho notato un Bologna a sviluppare da dietro con più calma e con un palleggio più attento anche se, probabilmente per poca abitudine, non troppo preciso e sicuramente troppo compassato.

Il Tosco l’ha vista così: Aston Villa – Bologna 1-0

Ammetto di essermi goduto la partita con la serenità che di solito per le gare di campionato non ho: le coppe mi appaiono un tale regalo che questa società mi ha fatto che non riesco ad avere aspettative di nessun tipo; godo al solo pensiero di vedere i nostri rossoblu in giro per l’Europa, giocatori e tifosi.
Questi ultimi ieri hanno dato una bella prova, si sono sentiti dall’inizio alla fine, a dimostrazione che non contano solo i numeri di quanti vanno in trasferta, conta la voce, conta il cuore:
la passata stagione i settori sono stati riempiti anche da tifosi occasionali che per amor del cielo, vanno benissimo se portano in giro una sciarpa rossoblu ma poi, allo stadio guardano più l’ambiente attorno a loro oppure fanno foto e selfie; quelli presenti di ieri sera mi hanno dato invece l’impressione di tifare come non ci fosse un domani: a loro il mio plauso.

bologna genoa 2-1

Il Tosco l’ha vista così: BOLOGNA GENOA 2-1

Meno manovra da dietro e più palloni diretti sugli esterni già dal primo minuto: questa la ricetta del calcio di Italiano per restituire certezze alla squadra.
Dominguez nei primi trenta minuti obbliga Northon Cuffy a rifugiarsi in corner diverse volte, mentre dalla parte opposta Orsolini e Bernardeschi in coppia mettono alla prova la (buona) tenuta difensiva di Martin e Vazquez: la posizione a volte così defilata dell’ex Toronto è stata oggetto di discussione, ma entrando nelle pieghe della tattica i due mancini del Bologna si sono trovati spesso vicini proprio per le prese difensive sulla costruzione del Genoa e sulla pressione offensiva.
Martin e Vazquez, sono due difensori di piede mancino che quando hanno palla si allargano spesso: conseguentemente sia Bernardeschi che Orsolini, adeguando le rispettive “prese” difensive, nel momento del recupero palla si sono venuti a trovare spesso a calpestare zone di campo vicine, ma mi è sembrato più una casualità che una cosa voluta.Ha avuto ragione il Torino?
Se volevano un punto si, ma arrivando da tre bei risultati mi sarei aspettato di più da Baroni: probabilmente i cinque gol che ha rimediato l’anno scorso con la sua Lazio lo hanno segnato.
Allora parlo una volta tanto dei cambi: perché Dallinga fuori e non Odgaard: premetto che la prima mezz’ora dell’olandese è stata tecnicamente buona, anche se da una punta ci si può aspettare più intraprendenza.

Milan Bologna 1-0

Il Tosco l’ha vista così: Milan – Bologna 1-0

Italiano ha “ritrovato” la sua squadra nel giro di una settima, perché è innegabile che ieri il Bologna è sembrato quello a cui ci aveva abituata la passata stagione, mentre a Roma era apparso non solo poco brillante con la palla ma anche poco reattivo in fase di pressione.
Siamo solo all’inizio. Fine.
Si potrebbe chiudere così ogni disamina di una partita di questi tempi perché tutti, ma proprio tutti gli allenatori, quando vengono intervistati a fine gara tendono a rimarcare più e più volte che «siamo solo all’inizio».

bologna - como 1-0

Il Tosco l’ha vista così: Bologna – Como 1-0

Italiano ha “ritrovato” la sua squadra nel giro di una settima, perché è innegabile che ieri il Bologna è sembrato quello a cui ci aveva abituata la passata stagione, mentre a Roma era apparso non solo poco brillante con la palla ma anche poco reattivo in fase di pressione.
Pressione che contro il Como invece è stata continua e assillante, nonostante le grandi capacità non solo di palleggio ma anche di smarcamento e rotazione di posizione dei giocatori di Fabregas.

fortitudo montecatini amichevole

Fortitudo Pallacanestro- Montecatini 84-57

Fortitudo Pallacanestro- Montecatini 84-57 (22-8; 44-24; 70-36; 84-57). Fortitudo: Moore 18, Sarto 13, Della Rosa 8, Guaiana 5, Sorokas 6, Moretti 2, Gamberini 1, Benvenuti 7, Mazzola 16, Conti 8. All. Caja.Pressione che contro il Como invece è stata continua e assillante, nonostante le grandi capacità non solo di palleggio ma anche di smarcamento e rotazione di posizione dei giocatori di Fabregas.