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Il Tosco l’ha vista così: Bologna - Napoli 2-0
Italiano decide di confermare la linea difensiva del giovedì di coppa insieme a Ferguson mentre opta per sostituire tutta la prima linea aggiungendo un centrocampista più forte fisicamente e più verticale come Pobega al posto del più geometrico Moro: ecco le scelte, certamente non facili, dopo le fatiche del giovedì per contrastare i campioni d’Italia in carica e la squadra in testa alla classifica.
La partita fatica a prendere ritmo, le squadre sembrano avere addosso le scorie delle fatiche di coppa e infatti la partita scorre via con pochi sussulti: solo un tiro insidioso di Rowe che Milinkovic Savic devia in corner nei primi 45 minuti.
Nella ripresa la partita si “stappa”grazie all’inserimento di Cambiaghi, capace di mettere alla frusta il Napoli con i suoi cambi di passo: uno di questi prette a Dallinga di fare un gol per niente banale.
Dopo il vantaggio il Bologna ha perfezionato la prestazione con le armi ormai conosciute: organizzazione, corsa, pressione alta e continua; quando i rossoblu riescono a mettere dentro tutte queste caratteristiche diventano una macchina che stritola gli avversari:
Ad oggi il Bologna è certamente la squadra che gioca il calcio più moderno inteso per ritmo, forza e concetti; probabilmente in Italia non esiste una situazione paragonabile.
La prima Atalanta di Gasperini appariva agli occhi di tutti come una squadra non italiana, oggi la sua Roma non ha le stesse caratteristiche: chissà come sarà l’evoluzione del Bologna in futuro ma ad oggi vederlo martellare così tutti, indistintamente, fa luccicare gli occhi.
Già l’anno scorso il Napoli nella ripresa non riusciva ad uscire dalla propria metà campo: ieri si è ripetuta la stessa circostanza e non è apparso un caso; si è compiuta così la giornata perfetta con le reti di un sempre troppo criticato Dallinga e di Lucumi, che ha sublimato non solo una prova clamorosa ma un inizio stagione da calciatore di livello altissimo.
Strana città Bologna: dimentica in fretta un errore di un calciatore qualunque mentre, un errore di Lucumi, diventa subito una Lucumata; oggi questi simpatici tifosi si sono un po’ zittiti, ma rialzeranno la testa al primo errore del colombiano; mi permetto di dar loro un consiglio: quando si tende ad aggiungere il suffisso “ata”, sarebbe opportuno non dimenticare che la stessa cosa potrebbe aggiungersi anche a ciò che stanno dicendo…
Tosco







